lunedì 23 aprile 2007

Viaggio in Giappone 2006 parte I

E dopo un sacco di tempo, ormai è passato un'anno, eccomi che inizio a narrare la mia piccola avventura nel Sol Levante, la prima di una lunghissima serie....
DAY 1 / 21 Maggio
Il viaggio non è partito bene appena ho visto la scalinata che mi doveva portare in stazione a Bovisa... 30 scalini di simpatia,e ancora non sapevo quanti me ne aspettavano in un futuro prossimo... Siamo arrivati subito in aeroporto e abbiamo capito immediatamente dove era il nostro check-in.... c'era una fila chilometrica di giapponesi. C'era anche qualche altro "intruso", ma la maggior parte erano loro.
Il volo è partito senza intoppi....l'unica cosa che decisamente non andava è che...beh...12 di ore di volo sono troppe! Fortunatamente il nostro aereo era un boeing 747 hi-tech con televisorini incorporati nei sedili, quindi un pò è passato guardando "Dick e jane" o giocando ai videogiochini integrati. La prima avventura è stata quella di incontrare un simpatico signore Giapponese che ha cominciato a parlare con il mio Fidanzato Giorgio, il signore per fortuna parlava italiano!!! Io ero costipata vicino al finestrino e non vi dico che macello per andare al bagno!!!!Ci ha spiegato un pò dove andare, quali posti evitare ecc ecc (anche se erano cose che piu o meno sapevo già). Cmq alla fine siamo riusciti ad atterrare, e in men che non si dica, eravamo in
stazione a pren
dere la Keisei line (la linea che collega l'aeroporto di Narita a Ueno, una delle stazioni di Tokyo). Il brutto però doveva ancora arrivare... voi direte..come il "brutto"? Sei in giappone, che vuoi di piu? Il problema è che pur non avendo perso tempo abbiamo preso il treno alle 17.25 (ora locale) e che questo treno ci mette un ora e un quarto a raggiungere Tokyo. Per il primo giorno l'appartamento che avevamo affittato non era ancora disponibile perciò abbiamo prenotato una camera doppia in un hotel per "Gaijin" (stranieri). Dalle informazioni che avevamo il check-in all'albergo andava effettuato entro le 19.30 perciò credevamo di avere abbastanza tempo...
Arrivati a Ueno erano già le 18.30 e ci restava ancora tutta la strada in metropolitana piu quella a piedi....
Premetto...Giorgio aveva una vecchia valigia rigida (25 chili) che è un po' difficile trascinarla in quanto si fa una fatica assurda, se poi ci si aggiunge uno zaino con
almeno un 7-8 chili di cavi hard disk ecc e il portatile nella custodia con dei libri ecc ecc (almeno altri chili) ci si rende conto di quanto può essere faticoso trasportarla. Per fortuna la mia era bella che nuova, una valigia comprata apposta x questo viaggio!!!
Il brutto quindi doveva arrivare. Per portare le valigie in metro ci siamo dovuti sorbire un sacco di scale... (ora..non ho ben capito se è per sfiga o se è perche le metro di tokyo hanno le scale mobili solo in discesa o solo in salita, però in questi due giorni ogni volta che avevo i bagagli con me, le scale mobili non erano mai dalla parte giusta, e abbiamo dovuto sempre portarle a mano) con conseguente dispendio di energie e sudore. Per fortuna che qui in giappone si trova una macchinetta per bevande ogni due metri (sul serio...ci sono un sacco di macchinette ovunque...sembra che abbiano paura di morire tutti disidratati) perciò almeno un pò ci siamo ripresi bevendo. Siamo usciti dalla stazione di Minowa completamente sudati, e ancora dovevamo affrontare l'ultimo pezzo a piedi. Erano già le 19.00 passate e ci rimaneva meno di un ora per arrivare all'hotel. Dalla cartina che avevamo, il percorso sembrava abbastanza facile, ma noi siamo riusciti a sbagliare strada ben due volte. Ogni 10 metri mi fermavo a prendere fiato...ero mezzo morto e con le gambe a pezzi. Ma io in confronto a Giorgio sembravo un usignol di campo, visto che trascinavo il mio trolley senza troppi problemi. invece Giorgio ogni dieci secondi esclamava "Pabli....aspetta che riprendo fiato". A piedi, dalla stazione fino all'hotel ci si mette 10 minuti, ma ci abbiamo messo piu di un ora, con strade sbagliate e casini vari).

Siamo arrivati mezz'ora in ritardo per il check-in dell'hotel e pregavamo che non ci lasciassero fuori come due barboni, ma fortunatamente si poteva registrarsi fino alle 23.00. Uno dei ragazzi ci ha mostrato la nostra camera "doppia", o meglio doppio sgabuzzino, veramente minuscola e spoglia. Almeno il futon c'era, quidi ci siamo addormentati quasi subito.... finalmente un pò di riposo! (gran brutto riposo...i futon erano brutti e abbastanza scomodi....forse perche mancava un materassino supplementare che invece normalmente c'è).
Mi sono stupito di tre cose soprattutto: uno, che le metro di tokyo sono un gran casino, soprattutto con bagagli al seguito; due che la gente è gentilissima e prova ad aiutarti appena ti fermi o sei in difficoltà, anche se non chiedi aiuto (forse perche siamo Gaijin) o forse perchè mi aiutavano soprattutto uomini....; tre, che quando la gente si sposta a piedi segue sempre il senso di marcia (il loro... a sinistra quindi) e io non sono assolutamente abituata a tutto ciò, perciò intralcio sempre il percorso altrui.
Ci sono adirittura le frecce in metropolitana che indicano il "senso di marcia" nelle scale e nei corridoi....stranissimo.

A presto con il secondo giorno... Godetevi le foto!

Minna-san oyasuminasai

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